Switch Off nuovo digitale terrestre DVB-T2: il calendario 2021-2022 regione per regione.

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AGGIORNAMENTO GENNAIO 2022!

La migrazione partirà dal 15 ottobre 2021 data in cui sarà dismessa la tecnologia di compressione video MPEG-2 per tutti i canali TV in favore della tecnologia MPEG-4 (AVC) già utilizzata per i canali HD. In questa fase sarà comunque mantenuto l’attuale standard DVB-T. Questo cambiamento farà sì che tutti i vecchi TV e decoder non compatibili (ovvero quelli che già ora non ricevono i canali HD) non sintonizzeranno più i canali.

  • AREA 1a (15 novembre 2021 – 18 dicembre 2021): Tocca alla sola Sardegna
  • AREA 2 (3 gennaio 2022 – 9 marzo 2022): Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano;
  • AREA 3 (9 febbraio 2022 – 14 marzo 2022): Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna tranne la provincia di Piacenza.
  • AREA 4 (1° marzo 2022 – 15 maggio 2022): Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata; Abruzzo, Molise, Marche.
  • AREA 1b (1° maggio – 30 giugno 2022): Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania (esclusa Sardegna).

Il passaggio al nuovo standard del digitale terrestre DVB-T2 è previsto dal 21 giugno al 30 giugno 2022 in tutta Italia per tutta la popolazione, e i decoder privi di tuner DVB-T2 (HEVC) non saranno in grado di sintonizzare i canali TV.

l 15 ottobre 2021 la Rai spegnerà il Multiplex 2 in tutte le regioni d’Italia e redistribuirà i canali ora presenti negli altri Mux che passeranno in codifica Mpeg-4. Se vedete dunque gli attuali canali HD continuerete a vedere i canali fino allo switch off previsto all’inizio del prossimo anno (2022).

Dal 20 ottobre la Rai trasmetterà sul dtt i canali tematici Rai 4, Rai 5, Rai YoYo, Rai Sport + HD, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium, Rai Scuola, esclusivamente con lo standard Mpeg-4 e sarà necessario avere un TV o un decoder con tuner HD per riceverli.

Se invece il vostro TV o decoder visualizza i canali HD allora avrete ancora un po’ di tempo fino al 30 giugno, anche se il Ministero ha comunque cercato di tendere una mano anche alle emittenti, tuttora preoccupate per lo spegnimento del segnale in MPEG2. Stando a quanto trapelato sarà possibile continuare il simulcast fino al 31 dicembre 2022. Ciò significa che le emittenti che vorranno, senza obbligo, potranno affiancare i canali codificati in MPEG2 a quelli in MPEG4, mantenendo così la retrocompatibilità con i vecchi apparecchi, cioè TV e decoder piuttosto vecchi che non supportano MPEG4.

I canali però verranno posizionati al fondo, dove fino a poco tempo fa c’erano i canali HD. ovvero verso i canali dal numero 500. In questo modo si favorirebbe comunque la sostituzione dei prodotti obsoleti, operando tramite uno scambio di posto: Rai 1 HD (in MPEG4) si troverà pertanto al canale 1 e Rai 1 a definizione standard (in MPEG2) verrà spostato al 501.

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